ALBERO


Simbologia dell’albero cosmico


Il cosmo è simboleggiato da un albero.

 

L’albero simbolo fondamentale in tutte le tradizioni e culture.

Quando un elemento della natura assurge un simbolo, è per i suoi aspetti non noti.

Un altro modo, utilizzato da tutte le culture, è di rendere un elemento della natura sacro.

 

Palma divina che nutre gli esseri viventi

Gli antichi, hanno preso un albero (in questo caso una palma divina che disseta l’Anima) l’hanno fatto diventare un simbolo di natura divina, per sottolineare che ci sono simboli più importanti di altri.

L’albero è un simbolo divinizzato ed è esattamente un’immagine perfetta della concezione olistica, poiché ha un unico tronco (la totalità) da cui derivano un’infinità di esseri (i rami e le foglie) e allo stesso modo, dalle foglie e attraverso i rami ripasso alla totalità del tronco.

Meglio di tanti altri simboli, l’albero ci parla dell’unità del tutto e del fatto che ogni singolo essere è legato ad un’unica vita, linfa che circola attraverso il tronco. Per cui l’albero è divenuto l’immagine del cosmo intero e della molteplicità degli esseri che lo compongono, immagine della Natura. Tutta la Natura può essere rappresentata dall’albero sacro che genera e nutre tutti gli esseri a cui dà origine. E’ un essere vivente, per cui richiama tutte le concezioni legate alla vita.

 

La Natura, di cui l’albero è il simbolo, è la Madre di tutti gli esseri viventi

L’immagine dell’albero che partorisce. La Natura è Madre di tutti gli esseri.

A chi si occupa di Naturopatia viene in mente un’associazione: rimedi naturali vegetali, essenze naturali, che stimolino e risveglino la creatività e la fertilità.

Tavola alchemica. Dea Albero – La Natura

La creatività non solo in basso ma anche in alto, nella mente, nella psiche, nel mondo delle idee.

Nell’immagine è raffigurata Madre Natura, con il corpo di una donna, il forno, i vasi, la distillazione. In alto la testa si apre, come le fronde di un albero, ospita un’aquila (il re di tutti gli uccelli), gli uccelli che sono pensieri che vanno e che vengono. La mente che diventa creativa, stimola la fertilità in basso e la creatività in alto, pensiero analogico che si può ricavare osservando un’immagine di questo tipo.

Immagine più moderna, assimilazione tra la testa, tra i capelli e le foglie, i rami dell’albero, la mente che diventa creativa.

Nelle tradizioni sacre non necessariamente l’albero è stato l’elemento unico scelto per rappresentare questi concetti. L’immagine di tradizione indiana con fiori di loto ha un concetto identico: un bottone centrale, attorno una corolla di petali.
Non a caso quando una persona ritorna in salute gli viene attribuito il termine “rifiorita”. Possono quindi alcuni Fiori riportare ad un equilibrio a livello fisico, psichico, mentale? Quando si utilizzano i Fiori di Bach è bene pensare a tutto questo, capire che dietro esiste un mondo, un modo di vedere il mondo.

Nella cultura indiana, Visnu ha dieci manifestazioni sul piano terreno, dieci incarnazioni, l’Avatar, è quando un dio si incarna in un corpo, Visnu in ogni ciclo cosmico scende dieci volte sulla terra e in una di queste si incarna in una pianta (una varietà di pianta simile al basilico-basileus “piccolo re”), in una pianta c’è l’essenza di una divinità. Dobbiamo riconoscere la potenzialità straordinaria dal punto di vista terapeutico. Dietro e dentro una pianta gli antichi ci vedevano una divinità.

 

in continuo aggiornamento…

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 Bibliografia 

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