APPARATO GENITALE FEMMINILE nella MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

L’apparato genitale femminile

Nei testi cinesi antichi, la descrizione dei dati anatomici non differisce da quella dei testi moderni occidentali. Ma a proposito degli organi interni specifici della donna, la medicina cinese ha sempre attribuito maggior rilevanza all’utero piuttosto che alle ovaie. Parlando di “Utero” intende per lo più tutto l’apparato riproduttivo interno della donna compresi gli annessi che non vengono trattati come strutture a sé stanti. L’Utero infatti viene descritto come una scodella chiusa con tre diramazioni: una inferiore verso la vagina detta collo dell’utero e due superiori (una a destra e una a sinistra) che fanno riferimento alle tube di Falloppio e alle ovaie.

Va tenuto conto che, in un sapere medico più semplice, l’Utero era l’organo dell’apparato riproduttivo che si identificava più facilmente. Interno ma apprezzabile, poteva certamente rappresentare il punto di riferimento per le popolazioni antiche rispetto al mistero della maternità e dei flussi mestruali.

Nella donna, l’Utero corrisponde al Campo del Cinabro Inferiore (Dan Tian), che nell’uomo dà dimora alla “Camera dello Sperma” ed è uno dei sei Visceri Curiosi.

Il Dan tian significa “campo (tian) di cinabro (dan)” ed è, nella fisiologia della Medicina Tradizionale Cinese, il luogo nel corpo dove il qi, viene conservato, accumulato e dal quale poi si irradia nei diversi meridiani del corpo. Il cinabro (solfuro naturale di mercurio) è un minerale di colore rosso vermiglio e, secondo gli antichi cinesi, era il materiale perfetto, libero da qualsiasi impurità. Siccome i giacimenti di cinabro si trovano sotto le vene aurifere, nacque l’idea che, in natura, l’oro si trasformasse lentamente in questo minerale. Il cinabro fu, così come l’oro, associato alla vita ed all’immortalità e si sarebbe trovato, in altra forma, anche all’interno del corpo umano nei tre campi del cinabro.

Il campo del cinabro superiore si trova tra il punto YinTang, tra le sopracciglia, l’occipite, e la sommità del capo al punto Bai Hui (Cento Riunioni) da cui l’anima spirituale (contenuta nel fegato) lascia il corpo dopo la morte. Possiamo dire che si trova a livello della ghiandola pineale, o epifisi.

Il campo di cinabro medio è situato nel centro del petto, in corrispondenza del timo.

Il campo di cinabro inferiore si trova in una zona delimitata anteriormente dall’ombelico e posteriormente dal punto Ming Men (Porta della Vita), nello spazio tra L2 ed L3. Comprende anche la zona delle ovaie e dei testicoli. E’ in stretta relazione con la longevità, che per i Cinesi corrisponde con l’aspetto giovane e la capacità di riprodursi.

L’ombelico è considerato il collegamento con l’energia primordiale (Yuanqi).

L’Energia dell’essere umano può essere vista come costituita da 3 componenti fondamentali, chiamati “i 3 Tesori”; Jing, Qi, e Shen.

Il Jing rappresenta sia la nostra ereditarietà costituzionale (quello che abbiamo ereditato dai nostri genitori), sia la vitalità del nostro corpo fisico, che a sua volta dipende dalla nostra alimentazione e dall’aria che respiriamo.

Le sedi dove si accumula il Jing sono primariamente l’addome (Dantian inferiore) e la testa.

Il Qi, in questo contesto, rappresenta la funzione degli organi e l’Energia circolante nel corpo, nei Meridiani. Si accumula nel petto (Dantian mediano). Il Qi (energia, soffio, funzione vitale), concetto peculiare e fondamentale della MTC, indica in generale ciò che si evidenzia nella realtà manifesta per le modificazioni ed i cambiamenti che esso induce.

Lo Shen rappresenta sia l’attività mentale, lo psichismo, che la vitalità generale del corpo. Si accumula primariamente nella testa (Dantian superiore), ma anche nel Cuore.

L’Utero è un organo cavo dotato di funzioni particolari rispetto a quella degli altri organi: ha funzioni Yang, che lo rendono simile ai visceri cavi (mestruazione, travaglio, parto), mentre durante la gravidanza accumula il sangue e nutre il feto, svolgendo una funzione di conservazione, o Yin. Per questo si parla di “fu straordinario permanente”, denominazione giustificata anche dalla particolarità dell’Utero di avere la forma di un viscere (Fu) e la funzione di un organo (Zang).

L’alternarsi della funzione escretrice e conservativa segue un andamento ciclico corrispondente ad un mese lunare per le mestruazioni e a dieci mesi lunari per la gravidanza (circa 40 settimane).

 

I Visceri curiosi

I Visceri Curiosi sono suddivisi in tre coppie: Cervello e Midolli, Ossa e Vasi, Utero e Vescica Biliare. Sono visceri collegati alla permanenza e alla sopravvivenza (l’ideogramma heng indica, appunto, perennità, permanenza). Pur essendo visceri sono interni, appartengono allo yin, ricevono e non eliminano. Alcuni autori li considerano strutture di base della vita, che precedono organi e visceri nel corso dello sviluppo embrionale. L’Utero è fisiologicamente collegato al Cuore tramite Bao Mai (Meridiano dell’Utero), che raccoglie Sangue e Yin e li porta ai Reni tramite Bao Luo (collaterale dell’Utero), che porta all’Utero il Jing (Il Collaterale dell’Utero si estende fino ai Reni). Per effetto dei vasi di collegamento quindi, il Sangue del Cuore e l’Essenza del Rene raggiungono l’Utero, che diventa il luogo ideale per la conservazione e lo sviluppo dell’embrione.

La teoria dei canali e dei collaterali (Jing Luo) sarebbe una sistematizzazione successiva di tutta una serie di dati empirici, derivanti dalla progressiva scoperta dei punti dolenti durante alcune malattie, di reazioni provocabili attraverso lo stimolo di alcuni agopunti, della possibilità di provocare sensazioni precise lungo direzioni stabilite, pungendo tali agopunti. Troviamo sistematizzata la teoria dei canali e dei collaterali in una concezione che immagina i canali come una complessa rete di distribuzione del flusso energetico, in cui l’agopunto avrebbe la funzione di regolatore. L’energia, i “soffi”, circolano e risuonano a livello del corpo seguendo percorsi preferenziali, detti meridiani. Il loro tracciato è preciso e non ha niente a che vedere con i centri nervosi.

Il compito straordinario dell’utero è quello di ricevere l’essenza jing e di trasformarla in gravidanza”. Se non c’è fecondazione, allora si attiva la funzione escretrice sul sangue mestruale.

L’Essenza è struttura,  è la parte fisica e corporea della vita stessa, è quell’aspetto energetico che dà una struttura fisica agli Organi ed ai Visceri. Le Essenze sono il materiale pieno di vitalità di cui sono intessuti i viventi.

 

Le Essenze si dividono in due grosse categorie:

  1. Il Jing del Cielo Anteriore (XIA TIAN  ).
  2. Il Jing del Cielo Posteriore (HOU TIAN  ).

Il Jing del Cielo Anteriore puro e limpido è il modello di ogni vita, è quella parte strutturale che ci deriva dai nostri genitori, è la fusione delle loro due Essenze che, assieme agli Shen del Cielo, all’energia degli astri e del luogo, hanno originato la scintilla vitale che ha dato il via alla nostra nascita.

Il Jing del Cielo Anteriore non è rigenerabile, è la scintilla pilota che avvia ogni nostra funzione vitale.

Ha sede nel Ming Men (Porta del Destino), un punto posto al centro tra i reni esattamente dietro al Dan Tien inferiore. L’esaurimento del Jing del Cielo Anteriore comporta inevitabilmente la morte.

Il Jing del Cielo Posteriore rappresenta il mantenimento della vita e tutto ciò che diventiamo dopo la nascita. A differenza di quello del Cielo Anteriore (che non può essere cambiato), questo è modificabile, si consuma continuamente e continuamente viene rigenerato con l’alimentazione, sia fisica che spirituale.

Una buona assimilazione di questo Jing ci consentirà di vivere senza consumare oltre il dovuto il Jing del Cielo Anteriore, prolungando così la nostra vita.

 

Come il precedente, ha la sua sede naturale nei Reni, che lo mantengono, lo conservano e lo diffondono. Non va dimenticato che, per la Medicina Tradizionale Cinese, il “Rene” comprende anche le ghiandole surrenali, il sistema genitale e la funzione neuro-endocrina-immunitaria.

Oltre alle funzioni svolte dell’utero, è necessaria anche la compartecipazione dei Meridiani Curiosi, in particolare di Ren Maie Chong Mai.

I Meridiani Curiosi sono 8 e risultano essere una rete a parte rispetto ai meridiani principali. La circolazione energetica è più lenta in quanto essi trasportano principalmente l’energia ancestrale (che risulta più “pesante”), non hanno rapporti con gli Zang Fu, ma hanno rapporti con i Visceri curiosi, sono in stretta relazione con l’apparato genitale.

Il Ren Mai origina dal Ming Men insieme a Chong Mai, Du Mai e Dai Mai; attraversa gli organi genito-urinari (l’utero e la “ busta della gestazione”) ed emerge al perineo tra l’ano e la vulva (o lo scroto) al punto VC1 (Hui Yin). Da tale punto sale al pube lungo la linea mediana incontrando VC 2 (Qugu). Prosegue il tragitto, sempre con decorso mediano, percorrendo la faccia anteriore  del tronco (addome e torace), del collo e del mento per terminare sotto il labbro inferiore al punto VC 24 (Cheng Jiang).

La fisiologia femminile è dominata dal Sangue, poiché il Riscaldatore Inferiore ospita l’Utero che accumula il Sangue.

Nella donna, il Sangue rappresenta la sorgente delle mestruazioni, della fertilità, del concepimento, della gravidanza e del parto.

Con l’affermazione: “la donna è di natura yin, per cui il sangue è dominante”, ci viene offerta la chiave di comprensione del delicato tema ginecologico. Il Sangue della donna infatti (mestruazione, nutrimento fetale, latte materno), con i suoi periodici impoverimenti e le sue manifestazioni, rappresenta il punto di espressione del corpo femminile.

La fisiologia della donna è imperniata sul Sangue, quella dell’uomo sul Qi; l’uomo accumula il Jing e la donna contiene l’Utero, il Sangue, il feto.

 

La Pelvi

I cinesi usano principalmente due termini per indicare la pelvi: il primo è “Gu Pen, dove Gu significa osso e Pen bacino, catino. Il suo nome ci ricorda che questa zona è legata all’acqua. Il bacino è una riserva d’acqua e l’acqua è all’origine della creazione e della vita. E’ in questo ricettacolo delle acque infatti, che avviene la procreazione.

La pelvi appartiene al Riscaldatore Inferiore ed è la parte anatomica preposta sia alla creazione di una nuova vita che alla ri-creazione della propria vita.

L’altro termine spesso usato per indicare la pelvi è Xiao Fu, dove Xiao sta per piccolo (nell’ideogramma appare qualcosa di piccolo che viene diviso e che può essere associato all’osso pubico) e Fu sta ad indicare il ventre, l’addome.

Mentre il torace è considerato il luogo di distribuzione dei Soffi, l’addome è il ricettacolo dei Soffi, cioè quello che li riceve. Il ventre è considerato il nucleo, la parte interiore di qualsiasi cosa e in Oriente, un grosso ventre, che rappresenta un grosso ricettacolo di Soffi, è un segno di generosità e abbondanza interiore: non a caso Buddha è sempre rappresentato con un grosso ventre.

E’ la zona del corpo che in Giappone viene chiamata Hara e quella su cui si lavora intensamente con le Arti Marziali e con il Qi Gong.

La zona della pelvi è, prima di tutto il luogo delle “Bao” (buste). L’ideogramma di Bao è composto da una radice che significa “carne” e da una parte che ci parla di qualcosa che fascia, avviluppa e indica la placenta e tutti gli organi che sono avvolti o costituiti da una membrana, come l’utero o la vescica. Questo perché il termine Bao vuol esprimere il concetto di qualcosa che sta in basso ed avvolge.

 

Zang  – Fu  e  funzioni ginecologiche

Nell’ambito del ciclo mestruale, gli Organi (Zang) Fegato, Milza, Cuore, Rene e Polmone svolgono un ruolo primario.

 

Polmone

La funzione di discesa del Polmone è molto importante.

Ad ogni respiro, il Polmone porta Tian Qi al Riscaldatore Inferiore (R.I.): è l’ossigeno di cui necessita il fuoco per la combustione. La base delle frigidità e delle impotenze è causata dal mancato arrivo dell’Energia del Polmone nel R.I. Non a caso il sintomo principale di un vuoto di Polmone è l’astenia: un Polmone debole non consente alla Tian Qi di arrivare al R.I. e pertanto l’Energia non viene prodotta.

Il movimento del Sangue è secondario a quello del Qi: è il movimento del Metallo verso l’Acqua che permette il concepimento o, se questo non avviene, la mestruazione. Un blocco delle mestruazioni può originare da problemi di Polmone.

 

Milza

La Milza insieme allo Stomaco, rappresenta la Sorgente del Qi acquisito poiché, uno dei suoi compiti principali è quello di trasformare gli alimenti in Qi e in Sangue, che è la base materiale del mestruo. “Il Sangue è prodotto dalla Milza ed è trasformato in Sperma nell’uomo e Sangue mestruale e latte nella donna”. Benché il Cuore governi il Sangue e il Fegato accumuli il Sangue, il Sangue è controllato dalla Milza.

Per nutrire il Sangue, bisogna tonificare la Milza e “calmare lo Stomaco”. La Milza ha anche la funzione di contenere il Sangue nei vasi. Una sua debolezza dunque, può provocare un’abbondante fuoriuscita di Sangue sotto forma di flusso mestruale abbondante, emorragie, sanguinamenti uterini in gravidanza.

La Milza influenza la fisiologia e la patologia della donna attraverso il suo Qi il quale, per effetto della sua direzione ascendente, consente agli Zang-Fu del bacino di mantenersi nella sua sede anatomica. Un “affondamento” del Qi della Milza può causare prolassi.

 

Fegato

Una delle funzioni principali del Fegato è quella di stoccare il Sangue (che è anche Sangue Mestruale), pertanto si può comprendere l’importanza fondamentale di questo organo nella fisiologia della donna che “è dominata dal Sangue”. Il Fegato ha inoltre la funzione di diffondere il Sangue in modo che possa essere distribuito in tutte le direzioni. Ecco perché rappresenta un aiuto importante nell’escrezione del Sangue mestruale, nella secrezione del latte, nella fecondazione.

Se il Qi del Fegato scorre liberamente, com’è conforme alla sua natura, il mestruo è regolare. Se il Qi di Fegato ristagna può causare mestruazioni irregolari, dismenorrea, sindrome pre-mestruale.

 

Cuore

Il Cuore influisce sul ciclo mestruale in vari modi. Innanzitutto governa il Sangue e i Vasi sanguigni, pertanto ha un influsso generale sul Sangue. Esso inoltre, è connesso all’Utero attraverso Bao Mai e nell’Utero entra in rapporto con Chong Mai e Ren Mai. Nella fisiologia del ciclo mestruale il Qi del Cuore deve dirigersi verso il basso: se questo non avviene, la mestruazione sarà scarsa o assente.

Questo riguarda anche il meridiano dell’Intestino Tenue (al quale il Cuore è collegato nel suo rapporto Yin-Yang), che interviene con il Cuore alla produzione di Sangue mestruale e di latte nelle mammelle. La relazione del meridiano Intestino Tenue con il latte è confermata dal fatto che il punto SI-1 (Shaoze) è considerato uno dei punti più importanti per la stimolazione della lattazione.

“Fra il canale del Tenue e quello del Cuore esiste una relazione di tipo interno/esterno; sopra c’è latte, sotto acqua mestruale”.

“Il meridiano dell’Intestino Tenue appartiene a un viscere che controlla l’Esterno e lo Yang, il Meridiano del Cuore appartiene a un organo e controlla l’Interno e lo Yin. Sopra, questi due meridiani producono latte; sotto, producono il Sangue mestruale”.

Lo stretto rapporto fra il Cuore e l’Utero spiega la forte influenza dello stress emozionale (dal quale il Cuore è sempre colpito) con le funzioni ginecologiche e giustifica, per esempio, la depressione post-partum dovuta ad un improvviso vuoto di Sangue nell’Utero, oppure amenorrea o ciclo “disordinato” provocati da un violento shock emotivo.

 

Reni

Nei Reni si conserva il Jing innato, o Qi “del Cielo Anteriore”. Essi rappresentano il fondamento dello Yin e dello Yang di tutti gli Organi. Infatti è a partire dall’essenza dei Reni che, dopo il concepimento, si sviluppano tutte le strutture dell’organismo: è per questo che vengono spesso denominati “la radice della vita”. La duplice funzione, cioè l’aspetto Yin e quello Yang, acquisisce per il Rene una particolare importanza. Il suo Yin, chiamato anche “Yin primario” o “Acqua di Rene”, è il fondamento di tutte le energie Yin del corpo ed è l’elemento necessario per il concepimento, lo sviluppo e la nascita, quindi presiede la fisiologia della riproduzione. Il suo Yang, chiamato anche Yang primario o “Fuoco di Rene”, è all’origine di tutte le energie Yang e rappresenta la forza motrice di tutti i processi fisiologici dell’organismo, permettendo le molteplici attività di tutti gli organi. “Il mingmen è la radice del Qi originario e la residenza di Acqua e Fuoco. Senza questo il Qi yin dei cinque organi non può nutrire, il Qi yang dei cinque organi non si può esprimere”.

Il Rene conserva il Jing innato e l’energia acquisita, che va ad integrare quella congenita. Parte del Jing si trasforma in Sangue, che è la parte materiale delle mestruazioni, parte si identifica con il Tian Gui, la cui abbondanza o carenza all’interno del Rene influenza l’attività riproduttiva.

Alla pubertà il Tian Gui dà inizio alla mestruazione. Il Su Wen dice: “All’età di 14 anni il tian gui entra in azione, il ren mai circola con energia, il chong mai è florido, le mestruazioni giungono a intervalli regolari e la ragazza può procreare”.  Ciclo e Tian Gui terminano contemporaneamente, poiché l’uno influenza l’altro.

 

La donna in medicina cinese: ciclicità e creatività

La fisiologia femminile in medicina cinese si discosta da quella maschile essenzialmente perché incentrata sui cicli del sangue anziché sulla stabilità del QI, energia.

La ciclicità rispecchia i ritmi della natura nella loro complessità e mutevolezza, la donna, altrettanto complessa e mutevole, alterna pieni e vuoti, yin e yang in funzione della riproduzione. L’instabilità delle sue energie è necessaria al concepimento che non sarà possibile in condizioni relativamente più stabili come prima del menarca, nell’amenorrea o nella menopausa. Nel periodo fertile la donna riflette nelle variazioni del suo corpo e della sua psiche questa criticità.

Nella Medicina Cinese l’asse centrale cuorerene, fuocoacqua, yang-yin governa la fisiologia umana: “l’acqua sale a rinfrescare il fuoco, il fuoco scende a riscaldare l’acqua” in particolare governa la vita psichica ed il sistema di gratificazione.

Nella donna l’utero si interpone tra i due poli dell’asse comunicando sia con il Rene che con il Cuore: Rene custode del Jing, delle informazioni del prenatale, della genetica e Cuore generatore e motore del sangue e della psiche.
Il sangue mestruale non sarà come l’altro sangue ma guitesoro della fertilità”.

Lo Shen, spirito, psiche, intelletto, è radicato e nutrito dal sangue, la ciclicità di pieno e vuoto di sangue nella donna condiziona lo stato emotivo già fisiologicamente e tanto più nella patologia: da vuoto come nelle metrorragie o nel post-partum, da pieno nelle stasi come nell’endometriosi, nei fibromi uterini, nelle dismenorree. I dolori da stasi di sangue in utero hanno una risonanza emotiva che analoghi dolori in altri settori del corpo non hanno a causa della stretta connessione tra utero e cuore. Vicendevolmente lo stato emotivo, stress, ansia, paura, possono influenzare il ciclo mestruale, l’ovulazione e la fertilità.

Il ciclo mestruale è l’espressione dell’alternanza dello yin e dello yang, anzi la loro reciproca trasformazione. La prima fase a temperatura più bassa, corrisponde allo yin e si conclude con un rialzo di temperatura che indica il sopravvento dello yang, calore e movimento: ovulazione.

La seconda fase a temperatura più alta è espressione dello yang che mantiene l’endometrio per il possibile annidamento dell’ovulo fecondato e che permetterà la crescita dell’embrione. In caso di mancato concepimento la caduta dello yang determinerà lo sfaldamento della mucosa ed il mestruo.

Dall’anamnesi accurata del ciclo è possibile effettuare la diagnosi energetica della paziente, comprendere le sue patologie e le possibili strategie terapeutiche: tonificare lo yang o lo yin, muovere o nutrire il sangue…
La fertilità è la risultante di un complesso equilibrio tra yin, yang, sangue, jing, cuore, rene che rendono ottimale il terreno alla generazione di una nuova vita. Il jing, l’essenza, del nascituro determinerà la sua forza ed ogni sua caratteristica fisica e psichica in ogni manifestazione; sarà la goccia da cui la nuova persona attingerà la vita fino al suo esaurimento, tale essenza deriva dal jing dei genitori al momento del concepimento ed è influenzato dall’equilibrio energetico della madre e del padre.

L’infertilità dunque è una protezione che la natura impone per un terreno non ottimale, l’intervento terapeutico dovrà tendere a ristabilire l’equilibrio senza forzarlo per il benessere della madre e del futuro essere.

 

in continuo aggiornamento…

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 Bibliografia 

 

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