Nome Volgare della Pianta: BOLDO
Nome Latino: Peumus Boldus
Famiglia: Monimiacee
Origine e descrizione: Utilizzato in Cile e Argentina, nasce sulle Ande
Parti della pianta utilizzate: Foglie
Principi attivi e sostanze contenute nella pianta: Boldina (alcaloide principale) – olio essenziale – Flavonoidi
Proprietà: Le principali attività del Boldo sono coleretiche e colagoghe; infatti, viene maggiormente impiegato per migliorare le turbe dispeptiche di origine epato-biliare e la stipsi. Ha azione antispasmodica del tubo gastroenterico.
La boldina esercita quindi un’azione elettiva sulla secrezione biliare e, in particolare, sulla fluidificazione della bile in quanto sarebbe in grado di modificarne le caratteristiche chimico-fisiche, diminuendone la densità, la viscosità e aumentandone il contenuto acquoso.
Esercita, inoltre, un’azione colecistocinetica. La maggiore presenza di sali biliari nell’intestino ha un leggero effetto lassativo. L’olio essenziale, di cui non è consigliata l’assunzione, che si preferisce sempre in estratti idroalcolici, sembra essere eliminato con le urine favorendo un’azione antisettica a livello genito-urinario.
Modi d’utilizzo: ottima tisana che lavora bene sul fegato, diuretico, rilassante. Va bene la sera, infuso 1 o 2 cucchiai in una tazza per 5 o 10 minuti.
Curiosità: gusto amaro ma aromatico
Prodotti che contengono la pianta:
Fitoterapici ed Integratori
CARDEPAT: Utile per favorire la funzionalità epatica e digestiva. Favorisce la depurazione dell’organismo. La silimarina, principio attivo del Cardo mariano, può essere considerata un agente particolarmente valico nel trattamento fitoterapico dell’epatite – Adulti: 25 gocce 3 volte al giorno in poca acqua o sotto la lingua.
in continuo aggiornamento…
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