È un batterio che può colonizzare la mucosa gastrica che ricopre l’interno dello stomaco o del duodeno (il primo tratto dell’intestino)
I sintomi – Come si manifesta
Dispepsia: la digestione diviene lenta e difficoltosa. Il cibo può sostare a lungo nello stomaco, anche diverse ore, dando una sensazione di pesantezza che preme nella zona sotto lo sterno ma che può irradiarsi anche nel petto. Altre volte si ha la sensazione di gonfiore, con eruttazioni frequenti ma “inutili”, nel senso che non migliorano la liberazione dell’aria.
Dolore: si presenta a livello dell’epigastrio, la zona compresa tra la parte inferiore dello sterno e l’ombelico, sotto forma di fitte o crampi specialmente dopo l’ingestione di sostanze irritanti e a stomaco vuoto. Il cibo infatti funziona da “tampone” nei confronti del succo gastrico.
Bruciore: può alternarsi con le altre forme di dolore o si può presentare solo. Si ha proprio la sensazione di qualcosa che “brucia dentro”, di un incendio che non si riesce a spegnere e che è motivo di grande tormento. Anch’esso è più presente e intenso a digiuno.
Inappetenza e nausea: la mucosa irritata si difende bloccando lo stimolo della fame (il classico “stomaco chiuso”) oppure provocando una sgradevole sensazione di nausea.
Questi rimedi sono di sostegno alle cure tradizionali.
LACTOBACILLUS ACIDOPHILUS 10 MLD: Acidophilus DDS-1 (questo ceppo si è dimostrato utile contro l’Helicobacter Pylori) 1 cucchiaio da sciogliere in poca acqua 3 volte al giorno per due mesi
abbinato ad
Olio di OENOTHERA e BORRAGINE: 2 perle al giorno per due mesi
FICO Composto: favorisce il fisiologico benessere dello stomaco – 25 gocce 3 volte al giorno in poca acqua o sotto la lingua
in continuo aggiornamento…
I consigli e i suggerimenti che troverete nel sito non vogliono sostituirsi in alcun modo al parere del medico curante