PSICOPHYT UNO gocce – BIOGROUP
Stati ansiosi: angoscia, trepidazione, emotività eccessiva, irrequietezza, agitazione, distonie neurovegetative, nevrosi, disturbi psicosomatici.
Posologia
20 gocce tre volte al giorno per via sub linguale; al bisogno 20 gocce ogni trenta minuti per un massimo di sei volte.
Composizione di Psicophyt Uno
Ziziphus jujuba Mill. semi Ziziphus, Betonica officinalis L. pianta Betonica, Crataegus oxyacantha L. sommità fiorite e frutti freschi Biancospino, Humulus lupulus L. infiorescenze femminili Luppolo, Melittis melissophyllum L. pianta intera con fiori Melino, Passiflora incarnata L. pianta intera Passiflora, Valeriana officinalis L. radici Valeriana, Withania somnifera Dunal radici Withania, Aesculus carnea fiore di Bach Red chestnut, Agrimonia eupatoria fiore di Bach Agrimony, Boronia megastigma fiore australiano Brown boronia, Erodium cicutarium fiore californiano Filaree, Impatiens glandulifera fiore di Bach Impatiens, Mimulus lewisii fiore californiano Pink monkeyflower, Populus tremula fiore di Bach Aspen, Taraxacum officinalis fiore francese Pissenli, Aloysia triphylla olio essenziale Verbena, Citrus sinensis olio essenziale Arancio dolce, Lavandula vera DC Chaix olio essenziale Lavanda, Matricaria recutita olio essenziale Camomilla, Melissa officinalis olio essenziale Melissa, Vetiveria zizanoides olio essenziale Vetiver.
Indicazioni
Stati ansiosi: angoscia, trepidazione, emotività eccessiva, irrequietezza, agitazione, distonie neurovegetative, nevrosi, disturbi psicosomatici.
La formulazione di questo fitopreparato è basata su due principi molto noti ed usati nella fitoterapia orientale, quali lo Ziziphus jujuba nella medicina tradizionale cinese e la Withania somnifera in quella ayurvedica, e principi fitoterapici occidentali, ricchi di storia e tradizione, oltre che di studi che ne comprovano l’efficacia, quali la Passiflora, la Valeriana, il Biancospino, il Luppolo ed il Melino. L’inserimento della Betonica, invece, segue più una indicazione di tipo energetico. Gli oli essenziali inseriti sono tra quelli di più riconosciuta efficacia per il trattamento delle forme ansiose, mentre selezionata ed accurata è la scelta dei fiori inclusi nella soluzione. La sinergia creata, come in tutta la fitoterapia Biogroup, segue criteri legati non solo all’attività farmacologica dei principi attivi riscontrabili nelle singole piante, ma anche quella ispirata dal loro uso tradizionale e dal valore energetico intrinseco quale espressione di una medicina biointegrata.
Ziziphus jujuba Mill. semi Ziziphus
Arbusto alto da 1 a 3 m circa, è caratterizzato da due tipi di spine di cui una robusta ed eretta, l’altra piccola e ricurva. La parte utilizzata è rappresentata dal seme. I principi attivi sono costituiti da flavonoidi tra cui la svertisina, spinosina e zivulgarina, triterpeni, triterpeni saponin glicosidici, alcaloidi, steroli, acidi grassi, acido ferulico, b-carotene. Molto conosciuto in Cina, è il sedativo di origine vegetale più usato. Alcuni studi hanno accertato le proprietà sedative, nonché un effetto rilassante nell’uomo e negli animali da esperimento. È stato dimostrato che, nei topi, un estratto della pianta aumenta la risposta immunitaria e l’effetto protettivo dalle radiazioni. Lo Ziziphus è stato, inoltre, citato per la prima volta nello Shen Nong Ben Cao Jing (200 a.C. – 100 d.C.) e considerato come tonico di categoria superiore. Favorisce la secrezione dei fluidi corporei ed inibisce l’eccessiva traspirazione. È particolarmente indicato nel trattamento di neurastenie, insonnia, sogni inquieti, sudorazione notturna, mancanza di memoria e palpitazioni.
Betonica officinalis L. pianta Betonica
Appartenente alla famiglia delle Labiaceae, anticamente era molto in voga per il suo uso come tonico, febbrifugo ed antidiarroico. I suoi principi attivi sono costituiti da flavonoidi, iridoidi, tannino, coline e tracce di olio essenziale. La parte utilizzata è la pianta intera. Ha proprietà vulnerarie. Il suo nome deriva dal latino vere tonica, veramente tonica, con allusione alle sue proprietà. Antonio Musa, medico di Augusto, le dedicò un libro in cui ne indicava l’utilizzo in 48 malattie.
Agisce energeticamente sulla loggia legno e fuoco. È attiva sulle secrezioni umorali che tende a riequilibrare disperdendone gli eccessi. Ha proprietà sedative, nervine e toniche. Cura l’ansia, il nervosismo, l’insonnia e l’isteria. L’effetto nervino viene esplicato anche nella cura di cefalee associate ad agitazione e disturbi psicosomatici.
Crataegus oxyacantha L. sommità fiorite e frutti freschi Biancospino
La pianta è denominata Biancospino in allusione ai suoi fiori bianchi ed alle spine di cui è dotata. È caratterizzato da foglie dentate o leggermente pubescenti. È molto comune nelle zone montane dell’Europa, dell’Africa del Nord, dell’Asia occidentale e dell’America settentrionale. La parte utilizzata è costituita dai frutti essiccati e dalle sommità fiorite. I costituenti principali sono i flavonoidi, triterpeni, amine, acidi fenolici, catechine, aminopurine e tracce di olio essenziale. Ha un’azione cardiotonica, sedativa nervosa, ipotensiva, antispasmodica, antisclerotica e coronaro-dilatatrice. È particolarmente indicata per l’eretismo cardiaco in quanto è considerato “lo specifico dello squilibrio neurovegetativo”.
A tal proposito aumenta l’apporto ematico al miocardio ed alle coronarie dilatando la muscolatura dei vasi e diminuendo la resistenza periferica e determinando, pertanto, un’azione ipotensiva nonché un’azione inotropa positiva. La pianta ha un’importante azione preventiva per quanto riguarda i disturbi cardiocircolatori in quanto la sua efficacia non si manifesta immediatamente. Altri benefici che la pianta può recare a livello cardiaco sono una riduzione della sensazione di compressione e di oppressione nella regione cardiaca, nei casi di cardiopatia associata alla senilità e nelle forme lievi di bradicardia. È da considerare, inoltre, un ottimo tonico sul SNC con un’azione sedativa e rilassante in caso di eccessiva irritabilità, ansietà, distonia neurovegetativa, stress, turbe congestizie della menopausa.
Humulus lupulus L. infiorescenze femminili Luppolo
Pianta perenne molto nota come ingrediente per la birra, in quanto conferisce il suo sapore amaro-tonico. Alta circa 8 metri, è originaria dell’Eurasia e del Nord America ma molto coltivata in tutto il mondo. La parte attiva è costituita dalle infiorescenze femminili (coni o stroboli) con i loro peli ghiandolari. I principali costituenti sono rappresentati da olio essenziale contenuto nel luppolino, 3-12% di principi amari resinosi composti da acidi a-amari (umulone, coumulone, adumulone, ecc…) ed acidi b-amari (lupolone, colupulone, adulupulone); glicosidi flavonoidi, acidi fenolici, tannini, lipidi, amminoacidi. Le proprietà sedative del Luppolo sono particolarmente indicate per il trattamento di insonnia su base nervosa, tensione, ipereccitabilità. Ha, inoltre, proprietà amare ed aromatiche per cui viene spesso usato nelle dispepsie nervose, crampi intestinali, come stomachico.
Melittis melissophyllum L. pianta intera con fiori Melino
Denominata anche “Bocca di lupo” o “Erba limona”, nasce nelle zone boschive, nei luoghi freschi ed umidi dell’Europa centrale e meridionale. La droga è costituita dalla pianta intera fiorita. I suoi principi attivi sono i flavonoidi, iridoidi, acidi fenolici, cumarine, triterpeni ed olio essenziale. È particolarmente indicata per il trattamento di insonnia, nervosismo, ansietà, dispepsie e coliti su base nervosa grazie alla sua azione spasmolitica e sedativa.
Passiflora incarnata L. pianta intera Passiflora
Pianta rampicante perenne, è originaria degli Stati Uniti, molto comune negli stati meridionali della Virginia, della Florida e Texas e coltivata per uso commerciale in Florida e Guatemala. È caratterizzata da fiori molto appariscenti. La droga è costituita dalle sommità fiorite e dai frutti. I principi attivi sono gli alcaloidi indolici, in cui sono compresi l’armarano, armolo, armalina, armina ed armarolo; flavonoidi, steroidi e maltolo. È considerata un ottimo sedativo, ansiolitico, antispasmodico soprattutto grazie alla presenza di maltolo, alcaloidi indolici e flavonoidi.
Esperimenti di laboratorio effettuati su cavie hanno potuto dimostrare l’azione sedativa sul sistema nervoso centrale esercitata dalla frazione flavonoidica somministrata per os. Gli alcaloidi indolici, invece, appartenenti al gruppo delle carboline, sono inibitori delle Mono Amino Ossidasi (MAO) ed agiscono come stimolanti centrali. La sua azione sedativa si evidenzia soprattutto nel trattamento di lievi forme di insonnia causate da affaticamento, stress, insonnia presente nel climaterio e nella menopausa ed in particolar modo in quella da eccitazione cerebrale e nell’insonnia che si manifesta durante la convalescenza di malattie infettive o di influenza. La pianta in esame favorisce, pertanto, un sonno fisiologico ed un risveglio rapido e completo libero da depressione od obnubilamento psichico.
Trova indicazione anche nei disturbi gastrointestinali di origine nervosa quali coliti, gastriti ed asma, nonché nei casi di eretismo cardiaco (palpitazione e tachicardia). Viene, inoltre, usata anche come coadiuvante nelle nevralgie.
Valeriana officinalis L. radici Valeriana
La Valeriana è un’erba perenne alta circa 1,5 metri ed originaria dell’Eurasia e naturalizzata in Nord America; il suo fusto è eretto, scanalato e cavo e le sue foglie sono incise, ciascuna delle quali reca da 7 a 10 paia di foglioline lanceolate.
Le parti utilizzate sono i rizomi essiccati e le radici. Tra i maggiori produttori di Valeriana si ricordano il Belgio, la Francia, l’ex URSS e la Cina. I principi attivi della pianta sono i valepotriati comprendenti i valtrati, diidrovaltrati ed isovaltrati; valerosidatum ed un olio volatile. È stato dimostrato che l’acido valerenico, contenuto nell’olio essenziale, rivela una notevole azione spasmolitica e miorilassante nonchè un effetto sedativo legato all’inibizione del catabolismo dell’acido gamma-aminobutirrico (GABA), mediatore inibente del SNC. Esperimenti eseguiti sui gatti hanno dimostrato che i valepotriati, somministrati per via orale, diminuiscono l’ansia e l’aggressività. La Valeriana trova particolare impiego nell’agitazione motoria, nei dolori cardiaci di origine nervosa, nelle neurastenie, cefalee, negli spasmi gastrici e colici. È un ottimo rilassante ed equilibrante del sistema nervoso centrale soprattutto nell’insonnia da eccessivo lavoro intellettuale.
Favorisce, pertanto, la concentrazione e l’applicazione a lavori particolarmente impegnativi dal punto di vista psicologico. La radice della Valeriana, fresca od essiccata, viene usata come antispasmodico, carminativo, stomachico e sedativo. L’infuso della pianta, invece, trova indicazione per le emicranie, insonnia, isteria, neurastenia, fatica, crampi addominali su base nervosa.
Withania somnifera Dunal radici Withania
Appartenente alla famiglia delle Solanaceae, la Withania è originaria dell’India, Africa ed alcune regioni del Medio Oriente. La parte utilizzata è la radice. I suoi principali costituenti sono: alcaloidi (withanina) ed un gruppo di lattoni steroidei chiamati withanolidi; oli volatili, tannini ed acidi grassi. Molto usata nella medicina ayurvedica come un ottimo ansiolitico e tonico; trova particolare indicazione nelle nevrosi. I withanolidi svolgono un’azione particolare sul sistema immunitario. Esperimenti di laboratorio hanno dimostrato come animali trattati con la Withania rivelino un significativo aumento del titolo di anticorpi fissanti il complemento favorendo, in questo modo, attività immunostimolante generica.
L’estratto della pianta è molto efficace anche nell’immunosoppressione indotta chirurgicamente nel topo. Altri studi clinici hanno individuato due glicosidi witanolidici, i sitoindosidi IX e X come i costituenti responsabili dell’attività immunostimolante della pianta. La pianta è in grado anche di aumentare l’apprendimento e la capacità mnemonica.
Aesculus carnea fiore di Bach Red chestnut
È il rimedio per le persone che vivono in funzione di chi le circonda, si preoccupano eccessivamente per gli altri ignorando la propria persona. Questo stato ansioso porta, così, ad iperprotezione ed allarmismo ingiustificato.
Agrimonia eupatoria fiore di Bach Agrimony
Dal greco “Agros” (=campo) e “mon” (=habitat), “abitante del campo”, il fiore è considerato l’ansiolitico per eccellenza tra i fiori di Bach. È indicato per le persone che hanno necessità di sorridere in ogni circostanza, che mascherano il proprio dolore, il proprio tormento, che evitano i problemi ed i conflitti. Aiuta, pertanto, a prendere contatto con la propria coscienza e ad esprimere, in modo spontaneo le proprie emozioni.
Boronia megastigma fiore australiano Brown Boronia
È indicato per chi svolge un eccessivo lavoro mentale, per le persone che pensano in modo ossessivo sempre la stessa cosa, che cercano tante soluzioni senza prendere, però, una decisione definitiva.
Erodium cicutarium fiore californiano Filaree
È indicato in caso di preoccupazioni eccessive, dispendio di energia psico-fisica anche in piccoli problemi e per incapacità ad avere una visione più ampia delle contrarietà di ogni giorno.
Impatiens glandulifera fiore di Bach Impatiens
È molto efficace in caso di tensione mentale. Sono persone molto intelligenti e veloci nel pensiero che non si adattano al mondo circostante in quanto troppo lento e preferiscono, pertanto, procedere da soli. Sono frenetici, odiano la vita sedentaria, devono svolgere più compiti allo stesso tempo. Aiuta a “rallentare la mente”, a riportare la calma dentro se stessi e ad accettare i ritmi degli altri.
Mimulus lewisii fiore californiano Pink monkeyflower
È il rimedio per tutti i problemi di creatività sociale e soprattutto in campo sessuale aiutando a superarne le paure, i conflitti e l’ansia scaturita dal timore di non piacere agli altri.
Populus tremula fiore di Bach Aspen
Il Pioppo è in grado di favorire il superamento di paure (morte, buio, mostri, ecc…), ansie, inquietudine. È particolarmente indicato per coloro che vivono in uno stato di presentimento e di irrequietezza continua. Da bambini hanno paura delle fiabe, delle streghe, degli spiriti o di presenze reali comunque inquietanti che possono, così, determinare stati di ansia cronici.
Taraxacum officinalis fiore francese Pissenli
Aiuta a liberarsi da tutte le tensioni muscolari, mentali o fisiche su base ansiosa; favorisce il rilassamento e la decontrazione.
Aloysia triphylla olio essenziale Verbena
Azione sedativa ed antispastica soprattutto a livello del tubo digerente.
Citrus sinensis olio essenziale Arancio dolce
Sedativo nervoso ed azione ipnoinducente.
Lavandula vera DC Chaix olio essenziale Lavanda
Sedativo nervoso. Azione ipnoinducente ed inibente sull’eccitabilità spinale. Spasmi su base psicosomatica. Emicranie da eccessiva tensione nervosa.
Matricaria recutita olio essenziale Camomilla
Azione sedativa sul sistema nervoso, dispepsia e problemi mestruali su base ansiosa.
Melissa officinalis olio essenziale Melissa
Indicato per disturbi di origine nervosa e riguardanti il ciclo mestruale.
Vetiveria zizanoides olio essenziale Vetiver
Azione antistressogena.
Qualora non fosse disponibile nel nostro magazzino, PSICOPHYT UNO lo potrete trovare anche nei siti con cui collaboriamo:
in continuo aggiornamento…
I consigli e i suggerimenti che troverete nel sito non vogliono sostituirsi in alcun modo al parere del medico curante