FISIODORM 5-7 GI/R Gocce 50 ml. – Biogroup
Composizione
Althaea officinalis L. radici Altea, Anethum graveolens L. frutti Aneto, Erica vulgaris L. pianta con fiori Erica, Papaver rhoeas L. petali Papavero rosso, Eschscholtzia californica Chamisso parti aeree Escolzia, Melilotus officinalis L. foglie e fiori Meliloto. Passiflora incarnata L. foglie Passiflora, Piscidia erythrina L. corteccia Piscidia, Centranthus ruber D.C. radici e rizomi Valeriana rossa, Lavandula vera D.C. Chaix fiori Lavanda, Aesculus carnea fiore di Bach Red Chestnut. Aesculus hippocastanum fiore di Bach White Chestnut, Anethum graveolens fiore californiano Dill, Boronia megastigma fiore australiano Brown Boronia, Dicentra formosa fiore californiano Bleeding Heart. Dodanaea viscosa fiore australiano Hops Bush, Populus tremula fiore di Bach Aspen, Magnesio oligoelemento, Manganese-Cobalto oligoelemento.
Indicazioni
Per la sua proprietà ipnoinducente viene utilizzato nelle alterazioni del sonno con risveglio e difficoltà al riaddormentamento nell’orario compreso tra le ore 5.00 e le 7.00, da alterazione energetica del Grosso Intestino e Reni.
DINAMICA FARMACOLOGICA
Althaea officinalis L. radici Altea
Grazie al suo contenuto in mucillagini svolge attività emolliente ed antinfiammatoria.
Essa si esplica a livello delle mucose dell’apparato respiratorio, ma anche a livello gastrointestinale, soprattutto nelle enterocoliti acute, colon irritabile, colite ulcerosa, ecc. Altra azione valida è sicuramente sulle vie urinarie.
Anethum graveolens L. frutti Aneto
L’Aneto è un’erba annuale o biennale appartenente alla famiglia delle Apiaceae.
È originario del Mediterraneo e dell’Asia ma attualmente viene coltivato ovunque.
La parte impiegata è costituita dai frutti. Ricco in olio essenziale, cumarine e tannini, stimola e regola l’attività dell’apparato digerente, funzionando soprattutto come antispastico nei casi di coliche intestinali di origine nervosa.
Ha proprietà sedative per cui viene utilizzato, sia negli adulti che nei bambini, nelle turbe del sonno. Le due caratteristiche fanno intendere che l’azione nell’insonnia è relativa soprattutto alla correzione di turbe energetiche del grosso intestino.
Erica vulgaris L. pianta con fiori Erica
L’azione prevalente dell’Erica viene svolta a livello di vie urinarie con effetti diuretici ed astringenti, utile nelle cistiti, uretriti e colibacillosi. Essa, inoltre, svolge azione sedativa e si rende efficace nelle turbe del sonno, soprattutto in concomitanza di disturbi delle vie urinarie o di forme influenzali. L’associazione di queste proprietà, dovute rispettivamente alla presenza di arbutoside e flavonoidi, consiglia la sua somministrazione nelle insonnie legate a squilibrio energetico della vescica.
Papaver rhoeas L. petali Papavero rosso
L’impiego terapeutico è mirato alle affezioni delle vie respiratorie ed all’insonnia.
È particolarmente consigliato in età pediatrica, negli anziani ed in soggetti defedati, come sedativo ed ipnotico. La sua azione specifica sull’apparato respiratorio fa capire che il suo utilizzo nelle turbe del sonno è relativo soprattutto a quelle dovute a squilibrio energetico del polmone. I principi attivi sono costituiti da alcuni alcaloidi tra cui la più importante è la roaedina.
Eschscholtzia Californica Chamisso parti aeree Escolzia
Questa pianta svolge un’azione sedativa ed ipnotica. I principi attivi sono costituiti da vari tipi di alcaloidi anche se poi è l’insieme delle sostanze presenti che svolge la migliore attività terapeutica. È stato dimostrato come la pianta diminuisce il tempo di addormentamento e migliora la qualità del sonno, svolgendo, inoltre, azione ansiolitica. Essa non produce depressione del SNC e quindi non provoca riduzione della capacità mentale od obnubilamento del sensorio.
È molto ben tollerata dai bambini, per cui l’uso in età pediatrica è diretto ai disturbi neurovegetativi dell’infanzia ed all’enuresi notturna. Tra gli altri effetti calma la tosse e riduce i crampi, è quindi ben usata per disturbi del sonno che si accompagnano a questi sintomi.
Melilotus officinalis L. foglie e fiori Meliloto
La scoperta della sua azione terapeutica la si deve a Galeno. I principi attivi sono rappresentati da cumarina, flavonoidi, sapogenine e tannini. Non ha effetti tossici né controindicazioni. Il Meliloto è molto usato nelle insufficienze veno-linfatiche; grazie alla cumarina stimola il sistema reticolo endoteliale e l’azione dei macrofagi. Aumenta l’ossigenazione tissutale, migliora il microcircolo e la stabilizzazione della membrana dei globuli rossi. Ha azione sedativa. L’utilizzo per alcune forme d’insonnia è indicato nei bambini e soprattutto negli anziani, forse proprio grazie ai benefici che adduce a livello circolatorio.
Passiflora incarnata L. foglie Passiflora
Pianta conosciuta dagli Aztechi, venne introdotta in Europa nel secolo XVII ed usata per la sua azione antispastica e sedativa nervosa. I principi attivi della pianta sono rappresentati da alcaloidi indolici, flavonoidi e maltolo, anche se la ricerca sta ultimamente identificando altre sostanze molto interessanti.
Gli alcaloidi indolici appartengono alla classe delle carboline; essi sono degli inibitori delle Mono Amino Ossidasi ed agiscono come stimolo a livello centrale. Molti studi sono stati condotti con una sostanza detta armina. Lavori recenti hanno potuto dimostrare l’affinità e la competizione delle betacarboline per i recettori delle benzodiazepine. L’azione tranquillizzante, comunque, è completa solo se nell’estratto somministrato sono presenti sia gli alcaloidi che i flavonoidi.
Da quanto esposto si desume, quindi, che alcuni principi, per avere azione inibitrice sulle MAO, esercitano azione stimolante centrale; per affinità, invece, con i recettori delle benzodiazepine, altre di esse, insieme a sostanze flavonoidi, esplicano efficace azione sedativa.
Da ciò deriva che l’attività della pianta viene svolta da un’azione sinergica e bilanciata di tutti i suoi principi attivi. L’indicazione all’uso della pianta è costituita da stati neurotonici negli adulti e nei bambini, turbe del sonno, soprattutto quelle da stress, ansia, depressione, affaticamento, climaterio e menopausa. La Passiflora produce un sonno fisiologico e di qualità, con un risveglio ottimale, senza effetti collaterali e conseguenze fastidiose.
Centranthus ruber D.C. radici e rizomi Valeriana rossa
Questa pianta ha le stesse proprietà terapeutiche della Valeriana officinale senza possederne l’odore sgradevole, né la difficoltà ad essere tollerata o il rischio di assuefazione in tempi prolungati di somministrazione. I principi attivi sono rappresentati da sostanze dette valepotriati quali il valtrato, acevaltrato, diidrovaltrato, baldrinale. L’azione è di tipo sedativa e spasmolitica. L’indicazione è per sindromi ansiose, stati d’ipereccitabilità nervosa, turbe del sonno soprattutto da affaticamento intellettuale, stress, eretismo cardiaco.
Piscidia erythrina L. corteccia Piscidia
È un arbusto che si ritrova nelle Antille, detta anche Corniolo della Giamaica; il nome deriva da piscis, pesce, perché gli indigeni la usano nella pesca per via delle sue proprietà ittiotossiche: i pesci storditi vengono a galla. Tra i principi attivi di questa pianta ricordiamo alcuni isoflavoni, alcuni acidi organici, tannini ed il beta-sitosterolo. Svolge un’azione sedativa, ipnotica ed antispastica. È stata segnalata un’azione papaverinosimile. Ai comuni dosaggi è priva di tossicità.
Lavandula vera D.C. Chaix fiori Lavanda
La Lavanda cresce nei luoghi aridi e sassosi delle zone montane del Mediterraneo; viene coltivata ovunque e soprattutto in Francia. Appartiene alla famiglia delle Lamiaceae ed è caratterizzata da una base legnosa scura senza foglie da cui si dipartono vari fusti erbacei di circa 70 cm; le sue foglie sono opposte, ristrette all’apice; i fiori sono, di solito, posti al termine del fusto e riuniti a formare una spiga.
La parte della pianta che viene impiegata è determinata dai fiori. I suoi principali costituenti sono rappresentati da: 1-3% di oli essenziali (linalolo, acetato di linalile, limonene, cineolo, canfora), tannini, acido ursolico, flavonoidi, sostanze amare. Svolge azione antidispeptica, antispastica, balsamica, sedativa ed ipnotica in adulti e bambini neurotonici. Per facilitare il sonno si usano anche cuscini alle erbe contenenti almeno il 30% di fiori di Lavanda. Principi importanti sono contenuti nell’olio essenziale. L’utilizzo nell’insonnia è tanto più valido nelle forme associate a turbe dell’apparato digerente e respiratorio.
Aesculus carnea fiore di Bach Red Chestnut
È il rimedio per le persone che vivono in funzione di chi le circonda, si preoccupano eccessivamente per gli altri ignorando la propria persona. Questo stato ansioso porta, così, ad iperprotezione ed allarmismo ingiustificato.
Aesculus hippocastanum fiore di Bach White Chestnut
Indicato per eccessiva riflessione mentale, preoccupazioni, pensieri ricorrenti.
Anethum graveolens fiore californiano Dill
Difficoltà a dormire dovuta ad iperstimolazione mentale. Quando la testa è troppo piena di pensieri.
Boronia megastigma fiore australiano Brown Boronia
Per coloro che non riescono a prendere sonno a causa di un problema che li tormenta.
Dicentra formosa fiore californiano Bleeding Heart
Difficoltà a prendere sonno soprattutto se si è soli.
Dodanaea viscosa fiore australiano Hops Bush
Per coloro che conducono una vita frenetica e la sera fanno fatica a rilassarsi.
Populus tremula fiore di Bach Aspen
Indicato per paure vaghe, angoscia e panico. Paura del buio, soprattutto nei bambini.
in continuo aggiornamento…
I consigli e i suggerimenti che troverete nel sito non vogliono sostituirsi in alcun modo al parere del medico curante