BIOPHYT FUOCO – Fitopreparato dinamizzato – Gocce 50 ml – Biogroup
Stimola e favorisce gli organi deputati alla digestione con attività emopoietica. Insufficienza metabolica del fegato, della vescica biliare e del pancreas con congestione e disbiosi. Coleretico, colagogo, depurativo, preventivo e curativo per l’elasticità delle pareti arteriose. Deficit della circolazione periferica, alto tasso lipemico, sbalzi di umore.
RIEQUILIBRIO LOGGIA FUOCO.
Costituzione omeopatica sulfurica.
Costituzione iridologica ematogena di primo grado: iride di colore marrone scuro.
Diatesi del Manganese-Cobalto.
Dose giornaliera per soggetti normopeso:
Adulti: 20 gocce tre volte al giorno, a digiuno.
Composizione
Crataegus oxyacantha L. frutti e fiori Biancospino, Lavandula vera D.C. Chaix fiori Lavanda , Citrus aurantium L. var. amara Link. scorza Arancio amaro. Cynara scolymus L. foglie Carciofo, Taraxacum officinale Web. radici Tarassaco, Urtica urens L. pianta Ortica comune, Equisetum arvense L. pianta Equiseto, Ginkgo biloba L. foglie Ginkgo, Paeonia officinalis radiciPeonia, Passiflora incarnata L. pianta Passiflora, Quercus robur fiore di Bach Oak, Verbena officinalis fiore di Bach Vervain, Manganese-Cobalto.
Indicazioni
Stimola e favorisce gli organi deputati alla digestione con attività emopoietica.
Insufficienza metabolica del fegato, della vescica biliare e del pancreas con congestione e disbiosi.
Coleretico, colagogo, depurativo, preventivo e curativo per l’elasticità delle pareti arteriose.
Deficit della circolazione periferica, alto tasso lipemico, sbalzi di umore.
Crataegus oxyacantha L. frutti e fiori Biancospino
La pianta è denominata Biancospino in allusione ai suoi fiori bianchi ed alle spine di cui è dotata. È caratterizzata da foglie dentate o leggermente pubescenti.
Cresce nelle zone montane dell’Europa, dell’Africa del nord, dell’Asia occidentale e dell’America settentrionale. I costituenti principali sono flavonoidi, triterpeni, amine, acidi fenolici, catechine, aminopurine e tracce di olio essenziale. Il suo impiego terapeutico consiste nel prevenire e combattere aritmie cardiache, coronaropatie, ipertensione arteriosa, spasmi dolorosi dell’apparato digerente, stati ansiosi ed insonnia.
É anche un cardiotonico di mantenimento. Le qualità terapeutiche di questa pianta si manifestano dilatando la muscolatura dei vasi soprattutto coronarici, rinforzando e rallentando le contrazioni del miocardio. Gli acidi triterpenici che contiene regolarizzano e normalizzano il tasso di acido lattico, che aumenta nell’insufficienza cardiaca e diminuisce nell’invecchiamento del cuore. L’attività diuretica è influenzata dalla presenza di flavonoidi, amine, olio essenziale, etc.
Lavandula vera D.C. Chaix fiori Lavanda
Appartenente alla famiglia delle Labiatae, la Lavanda cresce nei luoghi aridi, sassosi e calcarei delle zone montane della regione mediterranea. La parte impiegata è rappresentata dalle sommità fiorite fresche. I principi attivi sono i seguenti: olio essenziale (linalolo, linalilacetato, canfora, borneolo, pinene, limonene, geraniolo, cariofillene), cumarine (umbelliferone, erniarina, cumarina), flavonoidi (luteolina, acacetina, vitexina), triterpeni (acido ursolico, acido oleanolico), tannini.
La Lavanda è molto usata per le sue proprietà carminative, antidispeptiche, aromatizzanti, coleretiche e colagoghe. Trova impiego, pertanto, nel trattamento di flatulenza, inappetenza, disturbi digestivi e “piccola insufficienza epatica”.
Citrus aurantium L. var. amara Link. scorza Arancio amaro
Appartenente alla famiglia delle Rutaceae, è originario dell’Estremo Oriente. Sin dall’antichità l’Arancio amaro è stato usato per ridurre la coagulazione del sangue apportando benefici a tachicardia ed emorragie. La scorza del frutto, dal caratteristico sapore amaro-aromatico trova impiego come amaro-tonico, stomachico, carminativo. Essa viene utilizzata per stimolare l’appetito e favorire l’aumento ponderale. Costituisce un antispasmodico e antidispeptico. Corregge i segni evoluti del fegato verso il cuore, la pienezza del triplice riscaldatore che va a generare tachicardia ed angoscia.
Cynara scolymus L. foglie Carciofo
Grande erba perenne alta circa 1 metro originaria dell’Europa meridionale, nord Africa e isole Canarie ma ampiamente coltivato. La droga è costituita dalle foglie.
I suoi principi attivi sono: cinarina, flavonoidi, cinaropicrina, sali minerali, acidi organici. Il Carciofo è apprezzato come coleretico, colagogo, drenante epatobiliare, antilitiasico, diuretico e regolatore del flusso biliare. Migliora, quindi, le funzioni digestive depurando e detossicando l’organismo, favorisce, infatti, la scomparsa di fenomeni tossici e di edemi da ritenzione attraverso un aumento del flusso renale ed il supporto dell’apparato cardiovascolare.
Taraxacum officinale Web. radici Tarassaco
Grazie alla presenza di principi amari, il Tarassaco attiva le funzioni digestive ed ematiche. Attraverso le sue caratteristiche depurative e drenanti facilita l’eliminazione delle tossine da parte dell’organismo favorendo un alleggerimento del distretto epatorenale.
Viene usato nelle alterazioni del flusso biliare (azione coleretica-colagoga), nel trattamento della inappetenza e nei disturbi dispeptici quali senso di pienezza, disturbi digestivi e flatulenza (azione amaro-tonica) e nel favorire la diuresi.
Urtica urens L. pianta Ortica comune
Svolge attività emopoietica, diuretica, colagoga. Ottimo tonico astringente, vasocostrittore ed emostatico. Il suo impiego è utile anche come ricostituente e depurante.
L’azione emopoietica è data dall’elevata presenza di clorofilla nella pianta, che ricca di minerali, è considerata un remineralizzante d’eccezione. A livello intestinale regola la flora batterica sollecitando le secrezioni biliari, la produzione dei succhi pancreatici e dei succhi intestinali.
Equisetum arvense L. pianta Equiseto
Svolge un’importante funzione remineralizzante. Grazie alla presenza di silicio, l’Equiseto viene utilizzato come preventivo nella cura di arteriosclerosi, in quanto favorisce un rallentamento dell’invecchiamento delle fibre elastiche nel tessuto aortico. Ha azione diuretica e protettiva delle mucose.
Ginkgo biloba L. foglie Ginkgo
Le foglie vengono utilizzate nelle turbe vascolari della microcircolazione periferica e in particolare nell’insufficienza circolatoria cerebrale. I principi attivi sono rappresentati da glucosidi flavonici e da lattoni terpenici. Il meccanismo d’azione si esplica attraverso un’antagonizzazione del paf platelet activating factor, mediatore fosfolipidico che interviene nei processi di aggregazione piastrinica e nella formazione dei trombi. Sono state dimostrate anche proprietà antiossidanti, di vasoregolazione, cardioprotezione, nonché una significativa riduzione della viscosità del sangue ed un aumento della deformabilità dei globuli rossi. La pianta rappresenta un ottimo rimedio per combattere i disturbi della terza età, quali ictus, acufeni, sindromi vertiginose, cefalea, perdita di memoria, umore depresso.
Paeonia officinalis L. radici Peonia
Cresce nei boschi delle zone montane dell’Europa meridionale, Asia centrale e Caucaso. La droga è rappresentata dalla radice. I suoi principali costituenti sono: paenolo, paeoniflorina, olio essenziale, amido. La pianta è dotata di importanti proprietà antispasmodiche e sedative. Sin dall’antichità, veniva impiegata nel trattamento dell’epilessia; la radice della pianta, infatti, veniva fatta mordere e masticare agli epilettici ogni qual volta sentivano arrivare una crisi; l’azione anticonvulsivante viene esplicata soprattutto dalla peoniflorina per cui trova particolare riscontro nella terapia degli stati neurastenici, agitazione, nelle forme nevralgiche e nell’emicrania.
Passiflora incarnata L. pianta Passiflora
Pianta rampicante perenne, è originaria degli Stati Uniti, molto comune negli stati meridionali della Virginia, della Florida e Texas e coltivata per uso commerciale in Florida e Guatemala. É caratterizzata da fiori molto appariscenti. La droga è costituita dalle sommità fiorite e dai frutti. I principi attivi sono gli alcaloidi indolici, in cui sono compresi l’armarano, armolo, armalina, armina ed armarolo; flavonoidi, steroidi e maltolo. É considerata un ottimo sedativo, ansiolitico, antispasmodico soprattutto grazie alla presenza di maltolo, alcaloidi indolici e flavonoidi.
Esperimenti di laboratorio effettuati su cavie hanno potuto dimostrare l’azione sedativa sul sistema nervoso centrale esercitata dalla frazione flavonoidica somministrata per es. gli alcaloidi indolici, invece, appartenenti al gruppo delle carboline, sono inibitori delle Mono Amino Ossidasi (MAO) ed agiscono come stimolanti centrali.
La sua azione sedativa si evidenzia soprattutto nel trattamento di lievi forme di insonnia causate da affaticamento, stress, insonnia presente nel climaterio e nella menopausa ed in particolar modo in quella da eccitazione cerebrale e nell’insonnia che si manifesta durante la convalescenza di malattie infettive o di influenza. La pianta in esame favorisce, pertanto, un sonno fisiologico ed un risveglio rapido e completo libero da depressione o obnubilamento psichico.
Trova indicazione anche nei disturbi gastrointestinali di origine nervosa quali coliti, gastriti ed asma, nonchè nei casi di eretismo cardiaco (palpitazione e tachicardia). Viene, inoltre, usata anche come coadiuvante nelle nevralgie.
Quercus robur fiore di Bach Oak
È considerato un rimedio terapeutico per i pazienti che dimostrano perseveranza, fermezza, coraggio, ma che possono anche arrivare all’esaurimento.
Verbena officinalis fiore di Bach Vervain
Il paziente a cui viene consigliata la somministrazione di tale fiore dimostra eccessivo entusiasmo, fanatismo, grande forza di volontà, incapacità a rilassarsi per cui avverte tensione psicofisica e affaticamento.
in continuo aggiornamento…
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