BIOPHYT LEGNO – Fitopreparato dinamizzato – Gocce 50 ml – Biogroup
Tonico in primavera e nelle terapie riattivanti in generale.
Impiegato nelle patologie epatiche e biliari, nella terapia della gotta, nelle stipsi ed evacuazioni irregolari.
Ottimo drenante epato-biliare e cutaneo, coleretico, colagogo, depurativo.
Corregge l’astenia, stimola la digestione in caso di ipomotilità gastrica o intestinale.
RIEQUILIBRIO DELLA LOGGIA LEGNO.
Costituzione omeopatica muriatica.
Costituzione iridologica mista: iride di colore verde
Diatesi del manganese.
Dose giornaliera consigliata per soggetti normopeso:
Gocce per uso orale.
Adulti: 20 gocce tre volte al giorno
Bambini fino a 3 anni: 5 gocce tre volte al giorno.
Da 3 a 6 anni: 10 gocce tre volte al giorno.
Bambini da 6 a 10 anni e negli anziani: 15 gocce tre volte al giorno.
Composizione
Artemisia vulgaris L. pianta Artemisia, Peumus boldus Molina foglie Boldo, Taraxacum officinale Web. radici Tarassaco, Silybum marianum L. Gaertn. frutti Cardo Mariano, Chrysanthellum indicum D.C. pianta Crisantellum. Angelica archangelica L. radici Angelica, Gentiana lutea L. radici Genziana maggiore, Raphanus sativus L. radici Rafano nero, Cichorium intybus fiore di Bach Chicory, Fagus sylvatica fiore di Bach Beech, Impatiens glandulifera fiore di Bach Impatiens, Manganese gluconato.
DINAMICA FARMACOLOGICA
Artemisia vulgaris L. pianta Artemisia
Il nome Artemis deriva dal greco e significa Diana in quanto la pianta era considerata utile alle donne. Cresce nei luoghi incolti dell’Europa, Asia centrale ed America settentrionale. La droga è rappresentata dalla pianta intera. I suoi principali costituenti sono: olio essenziale, lattone sesquiterpenico (vulgarina), flavonoidi, derivati cumarinici, triterpeni. L’Artemisia esplica un’azione stimolante, tonica e nervina. Possiede attività emmenagoga e blande proprietà diuretiche.
Peumus boldus Molina foglie Boldo
Le principali attività del Boldo sono coleretiche e colagoghe; infatti, viene maggiormente impiegato per migliorare le turbe dispeptiche di origine epato-biliare e la stipsi. Esplica azione antispasmodica a livello del tubo gastroenterico.
Diminuisce la densità e la viscosità della bile aumentandone il contenuto acquoso.
Esercita, inoltre, un’azione colecistocinetica. La maggiore presenza di sali biliari nell’intestino ha un leggero effetto lassativo. Una parte del fitocomplesso sembra essere eliminato con le urine favorendo un’azione antisettica a livello genito-urinario.
Taraxacum officinale Web. radici Tarassaco
Grazie alla presenza di principi amari, il Tarassaco attiva le funzioni digestive ed epatiche. Attraverso le sue caratteristiche depurative e drenanti facilita l’eliminazione delle tossine da parte dell’organismo favorendo un alleggerimento del distretto epatorenale.
Viene usato nelle alterazioni del flusso biliare (azione coleretica-colagoga), nel trattamento della inappetenza e nei disturbi dispeptici quali senso di pienezza, disturbi digestivi e flatulenza (azione amaro-tonica) e nel favorire la diuresi. Inoltre viene usato nella gotta, nella stipsi, per le emorroidi, nelle cure di dimagrimento, per la cellulite, per l’acne e per la foruncolosi.
Silybum marianum L. Gaertn. frutti Cardo mariano
Pianta annuale o biennale alta circa 1,2 metri, caratterizzata da foglie alterne screziate di bianco, con i margini dentati, da fiori purpurei e da semi lucidi. È originario dell’Europa sud-occidentale ma coltivato ovunque. La droga è rappresentata dai frutti. I principali costituenti della pianta sono costituiti da: flavolignani (silimarina), flavonoidi (taxifolina, quercitina), olio essenziale, lipidi, tiramina, istamina, resine amare, steroli.
I frutti hanno attività epatoprotettrice e svolgono azione rigenerante a livello dell’epatocita, grazie alla presenza della silimarina che contrasta gli effetti epatolesivi. La silimarina, inoltre, ostacola la penetrazione di sostanze tossiche all’interno delle cellule epatiche proteggendole da eventuali processi degenerativi. Il Cardo mariano può essere impiegato nel trattamento fitoterapico dell’epatite acuta e cronica, steatosi epatica, cirrosi.
Favorisce, inoltre, la riduzione di transaminasi nel sangue.
Chrysanthellum indicum D.C. pianta Crisantellum
Cresce nei terreni poveri e silicei delle zone montane dell’Africa e sud-America. La droga è rappresentata dalla pianta intera mentre i suoi principali costituenti sono: olio essenziale, triterpeni (crisantellina A e B), acidi polifenolici (acido caffeico e clorogenico), sesquiterpeni, diterpeni.
Il suo utilizzo prevalente si attua nell’epatopatie, nell’eliminazione di calcoli biliari e soprattutto nei disordini metabolici (ipercolesterolemia), è infatti un drenante epato-biliare. La sua azione si esplica anche sull’apparato circolatorio sia sul versante arterioso che venoso grazie alla presenza dei flavonoidi che partecipano a mantenere l’azione antitossica.
In sintesi il Chrysanthellum è uno dei più importanti depurativi-detossicanti, presenta inoltre una buona attività antiperossidante nei confronti dei radicali liberi.
Angelica archangelica L. radici Angelica
Erba eretta biennale o perenne, alta circa 2 metri, caratterizzata da un grande rizoma. É originaria dell’Europa settentrionale ed orientale, fino all’Olanda, all’Islanda ed alla Siberia. I suoi principi attivi sono: olio essenziale (monoterpeni, beta-fellandrene, beta-bisabolene, alfa e beta-pinene, limonene, borneolo), lattoni macrociclici (tridecanolide, pentadecanolide), cumarine e furocumarine (umbelliferone, angelicina, xantotoxina), flavonoidi, steroli ed acidi organici. È un tonico in grado di risvegliare l’appetito e di migliorare i processi digestivi.
Presenta attività antispasmodica, antidispeptica, stomachica con impiego terapeutico nei disordini intestinali, gastralgie, nausee, vomito gravidico, turbe psicosomatiche, nei dolori cronici dello stomaco e delle vie biliari.
Gentiana lutea L. radici Genziana maggiore
Pianta originaria dei luoghi incolti dell’Europa centro-meridionale. La parte comunemente impiegata è costituita dalla radice mentre i suoi principi attivi sono: iridoidi (amarogentina, genziopicroside, swerziamarina), pigmenti xantonici (gentisina, isogentisina), alcaloidi (genzianina, genzialutina), acidi fenolici, tracce di olio essenziale, pectine, oligo e polisaccaridi. É una delle sostanze più amare e per questa particolare proprietà è un potente stimolante delle funzioni digestive, infatti, regola e bilancia la produzione di succhi gastrici e biliari migliorando tutti i disturbi legati all’apparato digerente (inappetenza, meteorismo gastrico ed intestinale, parassitosi intestinale, diarrea, ecc.). É un ottimo tonico con indicazione inoltre nel caso di pazienti debilitati, anemici, deboli e con astenia generalizzata.
Raphanus sativus L. radici Rafano nero
Presenta numerose attività di stimolo sull’emuntorio epatico. Favorisce il drenaggio a livello epato-biliare e permette lo svuotamento della vescica biliare ingorgata.
Spasmolitico sulla muscolatura liscia dell’apparato digerente con conseguente miglioramento della flatulenza intestinale dovuta ad accumulo di gas.
Migliora le manifestazioni di orticaria, malattie allergiche in generale, artriti croniche, stipsi tonica ed è un sedativo della tosse.
Cichorium intybus fiore di Bach Chicory
Viene utilizzato, in senso positivo, nel trattamento dell’eccessiva cura ed attenzione verso il prossimo; in senso negativo, nel trattamento dell’egoismo, dell’autocommiserazione e della superpossessività.
Fagus sylvatica fiore di Bach Beech
È consigliato per condizioni di intolleranza verso gli altri, di eccessiva precisione e tendenza ad esprimere giudizi troppo severi. Rigidità nella postura e nei movimenti.
Impatiens glandulifera fiore di Bach Impatiens
Può essere utilizzato nella terapia di pazienti che dimostrano atteggiamenti di irritabilità, impulsività, tendenza ad anticipare gli altri che vengono considerati troppo lenti.
in continuo aggiornamento…
I consigli e i suggerimenti che troverete nel sito non vogliono sostituirsi in alcun modo al parere del medico curante