Una coppia è infertile quando non riesce ad avere un bimbo dopo un anno o più di rapporti sessuali; è sterile se uno o entrambi i partner sono affetti da un problema fisico che non permette di averne.
L’assenza di gravidanza nonostante i rapporti sessuali avuti in periodo fertile e senza protezione.
RIMEDI NATURALI e CONSIGLI
INTEGRATORI NATURALI
Tutti i giorni per due mesi e da ripetere 3 volte all’anno
OMEGA 3 Olio di pesce: 2 perle al giorno, una durante il pranzo e una durante la cena
ACIDO FOLICO 100 compresse: 1 compressa al giorno
MACA PERUVIANA: 2 capsule al giorno da deglutire con acqua
OLIGOTERAPIA – Oligoelementi
- OLIGOGRANULI Equisetum Zn Zinco: 7 globuli sotto la lingua al mattino a digiuno.
La Madre Terra – La Donna – La Grande Madre
Tale immenso archetipo che si è manifestato alla coscienza è arrivato alla prefigurazione della Grande Madre, costituita da due elementi opposti; due caratteri che si compenetrano, formando un’unità fatta a sua volta di opposizioni, di arcaiche ambivalenze tra bene e male.
Le caratteristiche proprie dell’archetipo della Grande Madre, come quella della “fertilità” in primis, sono le stesse della Terra e della donna. A questo punto potremmo idealmente tracciare una linea che dalla Madre Terra passano per la donna ed arriva alla divinità, all’archetipo della Grande Madre; un sentiero magico che le donne sapevano percorrere…
L’archetipo del femminile – il pensiero analogico –l’Anima – Yin
L’archetipo del femminile che riunisce tutti gli aspetti legati all’intuito ed alla ricettività si esprime nelle proprietà dell’emisfero destro attraverso il pensiero analogico, sintetico, intuitivo e si manifesta nella mano sinistra (il contrario per i mancini).
L’archetipo femminile
Il femminile, nella sua espressione simbolica, è collegato alla modalità inconscia dell’esistenza: quando facciamo qualcosa senza sapere perché, sentendo una spinta che viene da dentro, stiamo seguendo questa energia archetipica che ha la capacità di muoversi verso l’ignoto, comprendere l’insieme di una situazione, cogliere tutti i particolari, pensare in modo globale, trovare connessioni.
Al femminile appartengono sensualità, fecondità e capacità di procreare, e questa spinta biologica si esprime nel proteggere e dare calore, nella creatività ed espressività artistica o artigianale, nelle opere manuali e nell’abilità di realizzarle.
L’archetipo del femminile nei sogni si presenta con numerosi simboli: la terra, la luna, la grotta, la notte, e con le figure femminili ed i loro ruoli: la madre, la nonna, l’infermiera, la sacerdotessa, l’adolescente, l’amante, la prostituta. Simboli che riconnettono il sognatore con i bisogni del suo corpo, con la necessità di rallentare le attività ed ascoltarsi, col riuscire sopportare il dolore, col sentimento della comprensione e dell’empatia.
L’energia del femminile
L’energia del femminile non è riservata per diritto di nascita alle donna, non coincide con la femminilità biologica, ma agisce nella psiche individuale di ogni individuo.
Quando è sviluppata, equilibrata, accettata ed espressa favorisce nella donna la possibilità di vivere la sua condizione con pienezza e con piacere, nel contatto intimo col suo corpo e la sua creatività, ma anche nell’apprezzamento della sua mente, della sua fantasia, della capacità di vedere oltre.
E’ un archetipo legato al “sentire”, alla consapevolezza del mistero, all’inizio ed alla fine della vita, all’utero ed alla tomba.
Questi sono i doni dell’archetipo del femminile e quando la donna non riesce ad avere accesso a questi doni, dai quali discende consapevolezza di sé e fiducia nel proprio potenziale, quando non riesce ad “immaginare” la propria vita, è allora che diventa “vittima dell’immaginazione altrui”.
I Miti e la loro qualità terapeutica
Ritroviamo figure archetipiche nei miti, nelle favole, nei sogni e formano, tutti insieme, la memoria dell’umanità.
Le qualità terapeutiche del racconto mitico mettono l’essere umano a contatto con gli dei, simboli della propria energia psichica e lo aiutano a fare scelte e determinare destini.
Per le donne molti studiosi hanno sottolineato la centralità dell’archetipo della Grande Madre, creatrice universale. La maternità rappresenta un’esperienza primaria che getta le basi di ogni futura esistenza psichica, in quanto ognuno di noi fa i conti con l’archetipo materno in primo luogo come figlio. Inoltre l’archetipo costituisce il fondamento del “complesso materno” che nella più antica psicopatologia riconosce la madre come parte attiva nell’insorgenza di problemi e disturbi.
MEDICINA TRADIZIONALE CINESE
La fisiologia femminile è dominata dal Sangue, poiché il Riscaldatore Inferiore ospita l’Utero che accumula il Sangue.
Nella donna, il Sangue rappresenta la sorgente delle mestruazioni, della fertilità, del concepimento, della gravidanza e del parto.
Con l’affermazione: “la donna è di natura yin, per cui il sangue è dominante”, ci viene offerta la chiave di comprensione del delicato tema ginecologico. Il Sangue della donna infatti (mestruazione, nutrimento fetale, latte materno), con i suoi periodici impoverimenti e le sue manifestazioni, rappresenta il punto di espressione del corpo femminile.
La fisiologia della donna è imperniata sul Sangue, quella dell’uomo sul Qi; l’uomo accumula il Jing e la donna contiene l’Utero, il Sangue, il feto.
La donna in medicina cinese: ciclicità e creatività
La fisiologia femminile in medicina cinese si discosta da quella maschile essenzialmente perché incentrata sui cicli del sangue anziché sulla stabilità del QI, energia.
La ciclicità rispecchia i ritmi della natura nella loro complessità e mutevolezza, la donna, altrettanto complessa e mutevole, alterna pieni e vuoti, yin e yang in funzione della riproduzione. L’instabilità delle sue energie è necessaria al concepimento che non sarà possibile in condizioni relativamente più stabili come prima del menarca, nell’amenorrea o nella menopausa. Nel periodo fertile la donna riflette nelle variazioni del suo corpo e della sua psiche questa criticità.
Nella Medicina Cinese l’asse centrale cuore–rene, fuoco–acqua, yang-yin governa la fisiologia umana: “l’acqua sale a rinfrescare il fuoco, il fuoco scende a riscaldare l’acqua” in particolare governa la vita psichica ed il sistema di gratificazione.
Nella donna l’utero si interpone tra i due poli dell’asse comunicando sia con il Rene che con il Cuore: Rene custode del Jing, delle informazioni del prenatale, della genetica e Cuore generatore e motore del sangue e della psiche.
Il sangue mestruale non sarà come l’altro sangue ma gui “tesoro della fertilità”.
Lo Shen, spirito, psiche, intelletto, è radicato e nutrito dal sangue, la ciclicità di pieno e vuoto di sangue nella donna condiziona lo stato emotivo già fisiologicamente e tanto più nella patologia: da vuoto come nelle metrorragie o nel post-partum, da pieno nelle stasi come nell’endometriosi, nei fibromi uterini, nelle dismenorree. I dolori da stasi di sangue in utero hanno una risonanza emotiva che analoghi dolori in altri settori del corpo non hanno a causa della stretta connessione tra utero e cuore. Vicendevolmente lo stato emotivo, stress, ansia, paura, possono influenzare il ciclo mestruale, l’ovulazione e la fertilità.
Il ciclo mestruale è l’espressione dell’alternanza dello yin e dello yang, anzi la loro reciproca trasformazione. La prima fase a temperatura più bassa, corrisponde allo yin e si conclude con un rialzo di temperatura che indica il sopravvento dello yang, calore e movimento: ovulazione.
La seconda fase a temperatura più alta è espressione dello yang che mantiene l’endometrio per il possibile annidamento dell’ovulo fecondato e che permetterà la crescita dell’embrione. In caso di mancato concepimento la caduta dello yang determinerà lo sfaldamento della mucosa ed il mestruo.
Dall’anamnesi accurata del ciclo è possibile effettuare la diagnosi energetica della paziente, comprendere le sue patologie e le possibili strategie terapeutiche: tonificare lo yang o lo yin, muovere o nutrire il sangue…
La fertilità è la risultante di un complesso equilibrio tra yin, yang, sangue, jing, cuore, rene che rendono ottimale il terreno alla generazione di una nuova vita. Il jing, l’essenza, del nascituro determinerà la sua forza ed ogni sua caratteristica fisica e psichica in ogni manifestazione; sarà la goccia da cui la nuova persona attingerà la vita fino al suo esaurimento, tale essenza deriva dal jing dei genitori al momento del concepimento ed è influenzato dall’equilibrio energetico della madre e del padre.
L’infertilità dunque è una protezione che la natura impone per un terreno non ottimale, l’intervento terapeutico dovrà tendere a ristabilire l’equilibrio senza forzarlo per il benessere della madre e del futuro essere.
in continuo aggiornamento…
I consigli e i suggerimenti che troverete nel sito non vogliono sostituirsi in alcun modo al parere del medico curante