AGRIMONY: Essenza vibrazionale di Agrimonia Eupatoria
Un valido aiuto per le persone che tendono a nascondere le proprie preoccupazioni e l’irrequietezza interiore dietro una maschera di allegria e spensieratezza.
Agrimony è benefico per chi è ipersensibile alle influenze e alle idee degli altri.
Utile nell’infanzia in caso di dolore causato dai denti che spuntano. Nell’adolescenza in caso ci sia angoscia e solitudine.
Dose giornaliera:
4 gocce sotto la lingua per 4 volte al giorno (vedi indicazioni per la diluizione dell’essenza singola)
Essenza vibrazionale di: Agrimonia Eupatoria. Brandy, Acqua purificata (40% Alc.)
Preparazione: Il rimedio viene preparato secondo il metodo della solarizzazione. Il periodo indicativo di fioritura va da giugno ad agosto.
Essendo una cura del tutto naturale e priva di tossicità, non presentano alcuna controindicazione, non provocano effetti collaterali, possono essere combinati senza problemi sia ai farmaci tradizionali sia a quelli omeopatici (di cui sono considerati complementari) o ad altri rimedi floriterapici.
AGRIMONY: Essenza vibrazionale di Agrimonia Eupatoria
“Pochi vedono come siamo, ma tutti vedono quello che fingiamo di essere.” Niccolò Machiavelli
Agrimony, noto come il “fiore della maschera”, è considerato l’”ansiolitico” della floriterapia.
E’ il rimedio per chi finge, recita la parte della persona felice senza problemi.
Aiuta a capire chi si è veramente e a comprendere che la vera pace interiore deriva dal riconoscimento del dolore e dalla sua accettazione. Utile per chi nega il proprio lato oscuro perché non riesce ad integrarlo e vorrebbe un mondo dorato. Per chi parla solamente di cose belle e minimizza le difficoltà.
E’ un buon rimedio per chi ha paura di non essere accettato, teme il giudizio e vuole piacere agli altri. Agrimony dona il coraggio di essere se stesso, sblocca le tensioni e ci insegna a mostrarci come siamo, onestamente, senza timore di non essere accettati. Aiuta a farsi valere nei rapporti d‘amore e di lavoro e ad affrontare i problemi invece di nasconderli (agli altri ma anche a se stessi).
Favorisce il recupero dell’autostima.
Utile in caso di attacchi di fame notturni
Agrimony porta calma, pace ed equilibrio,tranquillità in mezzo alle avversità; permette di confrontarsi con la solitudine interiore, ridimensionando i problemi. Sblocca le tensioni e le emozioni (rimosse e soffocate) lasciandole fluire liberamente.
Porta all’accettazione delle circostanze, buon umore, genialità, gioia, integrazione delle avversità, libero arbitrio, capacità di non-identificazione, obiettività, ottimismo.
Libera dalla farmacodipendenza.
Per la tendenza a scappare di fronte alla frustrazione Agrimony e Heather(vedi come preparale la miscela di Fiori)
BAMBINI
Bambini allegri e loquaci, ma nel profondo dell’anima sofferenza e tristezza, isolamento, angoscia. Bugiardi, nervosi, nascondono i conflitti interiori.
Utile nell’infanzia in caso di dolore causato dai denti che spuntano, enuresi notturna, pianto facile.
ADOLESCENTI
Nell’adolescenza in caso ci sia angoscia e solitudine.
Avvertenze: ATTENZIONE!
Agrimony è un fiore che va utilizzato con molta cautela, perché toglie la “maschera” in modo brusco e può lacerare la pelle dell’Io, facendo precipitare la persona nell’angoscia della frammentazione.
Preparazione: Il rimedio viene preparato secondo il metodo della solarizzazione. Il periodo indicativo di fioritura va da giugno ad agosto.
Principio transpersonale: Tortura
Chakra: 2° Chakra
Segno Zodiacale: Sagittario
Enneagramma: 7 Gola
Archetipo: La “maschera” che nasconde e svela al tempo stesso, senza autenticità.
Azione di Agrimony: dall’armonia apparente alla pace interiore.
Associazioni con altri Fiori: GENTIAN,IMPATIENS,MIMULUS, RED CHESTNUT, SWEET CHESTNUT, VERVAIN, WHITE CHESTNUT
Descrizione della pianta
Cresce nei campi, sulle scarpate, nel Nord, centro Europa, nei Paesi balcanici, nelle regioni asiatiche. La pianta è alta dai 30 ai 60 cm. Fiorisce ai lati delle strade e in macchie poco dense, da giugno ad agosto, con piccoli fiori gialli disposti lungo una spiga conica, che durano solamente 3 giorni.
Origine del nome
Il nome Agrimonia deriva dal greco “agros” (campo) e “mon” (habitat), quindi “abitante del campo”. In Grecia l’agrimonia fu dedicata alla dea Palas Atenea Galeno. Plinio ed altri autori la prescrivono contro la febbre, i disordini gastrici, epatici, biliari e intestinali.
In fitoterapia l’eupatoria viene usata per regolare le funzioni del fegato e della bile; ha un leggero effetto astringente,tonificante e diuretico. Contiene tanini ed è efficace contro la diarrea. Utile nelle infiammazioni della laringe e faringe.
Segnatura, simbologia del Fiore
La pianta di Agrimonia non tollera l’ombra e i terreni acidi, ama il Sole e cresce diritta verso la luce solare. Le sue foglie sono pelose e come tali esprimono un tentativo di difesa. Queste sono alcune caratteristiche che fanno riflettere sul soggetto Agrimony e sul suo bisogno di dolcezza, bellezza e pace.
Agrimony non gradisce le discussioni, i litigi, le “ombre” e le situazioni “acide”, né al di fuori di sé né dentro di sé. L’aggettivo attribuito alla pianta “eupatoria” si riferisce alla sua capacità di lavorare sul fegato: in medicina naturale questo organo è considerato la sede delle emozioni represse che non riescono a emergere.
La tradizione astrologiche individua nell’Agrimonia la segnatura di Giove, pianeta della gioia, dell’ottimismo e del buonumore. Il rimedio Agrimony è di aiuto proprio a quelle persone che, intossicate da tormenti e dispiaceri, tentano di mascherare con un apparente “giovialità” il loro reale stato d’animo.
Personalità dell’Agrimonia
Cresce occulta fra la macchia, non si mostra come è veramente. Nasconde le foglie inferiori che sono secche e contorte, coprendo in questo modo la parte più brutta.
La persona “Agrimony” è quindi ipersensibile nei confronti dei propri lati oscuri.
La descrizione di Edward Bach
“Per le persone allegre, gioviali, piene di buon umore, che amano la pace e che sono disposte a rinunciare a molte cose, pur di evitare liti e discussioni che le manderebbero in crisi. Anche se in genere hanno dei problemi e sono inquiete, tormentate e stanche, sia a livello fisico che a livello psichico, sanno nascondere le loro preoccupazioni dietro l’umorismo e lo scherzo, e sono considerate degli ottimi amici da frequentare. Spesso fanno uno smodato uso di droghe e di alcolici per stimolarsi e per aiutarsi a sopportare le prove della vita con allegria”.
La persona “Agrimony”
Frase tipica: “Va tutto bene, non ci sono problemi” – “Solo chi non ha problemi può essere amato”
In condizioni ambientali buone:
la funzione Agrimony sviluppa una persona solare, capace di tener conto delle proprie esigenze emotive, pulsionali e psicologiche nonché di quelle altrui e delle circostanze esterne. Una persona che sta bene con se stessa e con gli altri è abbastanza indipendente da scegliersi l’ambiente adatto per poter sviluppare le proprie potenzialità, abbandonando senza troppi rimpianti quelli che non hanno a che fare con lei.
Un Agrimony problematico:
Persona ambigua, tende a celare i sentimenti dietro un’apparente felicità. Teme di rimanere solo e cerca di essere amato sempre e da tutti, quindi la sua solita frase è “va tutto bene, non c’è nessun problema”. Dietro l’aspetto allegro, tranquillo e spensierato, nasconde preoccupazione, amarezza ed il forte tormento interiore. Finge che non ci sia quella parte oscura di sé, perché vissuta come negativa. Proietta il rifiuto di sé all’esterno con perdita dell’autostima. Raramente dice di no: è disposto a tutto pur di evitare discussioni e conflitti. Reprime e zittisce le proprie tensioni riempiendo la giornata di mille cose da fare e da disfare.
Come può distrarsi un Agrimony
Ha un’intensa vita sociale, frequenta molti amici affidabili; ha bisogno di compagnia e di essere attivo per eludere i pensieri negativi che lo tormentano, quindi partecipa a feste, fa volontariato, si immerge nel lavoro.
Apparentemente gioviale, simpatico, spensierato. Ricerca costantemente l’evasione per affrontare le prove con allegria, ma in realtà vive attanagliato dall’irrequietezza, dall’ansia, dal tormento e dalla tortura interiore, soprattutto di notte. Si sveglia in preda all’ansia e svuota il frigorifero.
Usa alcol e droghe per stare bene nonostante tutto.
Può arrivare al suicidio, sorprendendo tutti.
La maschera, il falso Sé
E’ fortemente dipendente dall’ambiente, perché nel corso del suo sviluppo si è trovato costretto a sacrificare il rapporto con se stesso per salvare quello con le figure di riferimento.
L’intuizione sensibile e la sua percezione viene messa al servizio della costruzione di un falso sé, per soddisfare il bisogno di essere “visto”, amato, accettato e considerato. Per raggiungere tale scopo ha rimosso tutto ciò che poteva interferire con questo bisogno, perdendo di vista ampie parti di sé. Ne consegue uno stato di angoscia più o meno latente, faticosamente tenuto a bada attraverso un’intensa attività sociale – condotta con la maschera dell’allegrone – che riemerge puntualmente non appena rimane solo con se stesso e lo predispone all’abuso (di cibo, alcool, sostanze psicotrope).
Può diventare mitomane pur di abbellire l’immagine di sé, rischiando di avere una doppia personalità nell’indossare una maschera sociale di perfezione: buono, disponibile, gentile, affidabile, sorridente.
La donna Agrimony solitamente si trucca eccessivamente.
Se la maschera si frantuma e viene tolta bruscamente, la depressione che emerge può travolgere la persona, fino a spingerla al suicidio.
Sessualità
La donna tende a simulare l’orgasmo per fare contento il partner. Agrimony cura il vaginismo nella donna e la sintomatologia dolorosa nell’uomo durante il rapporto.
Ricerca dell’armonia relazionale e disturbi
Turbato dalle discussioni, pur di evitarle, scende a compromessi anche sfavorevoli, perché non tollera i conflitti. Ha la tendenza a chiudersi in se stesso, a non rivelare i propri problemi e a cedere alla volontà degli altri per timore di perderne l’affetto. Infatti, teme di essere abbandonato, rifiutato, poco amato. Ha paura della solitudine. Ha un atteggiamento di sudditanza verso i più forti.
La sua ricerca di armonia relazionale e la tendenza a sfuggire i conflitti e le emozioni spiacevoli lo portano ad esercitare un rigido autocontrollo, reprimendo le emozioni e gli impulsi vitali.
Disturbi che si potrebbero presentare se non riequilibrato
Ansia accompagnata ad angoscia, oppressione al petto. Tendenza a chiudersi nella solitudine, crisi depressive. Disturbi maniacali, perfezionismo, pensieri ricorrenti violenti. Malessere psichico. Tic nervosi. Lombalgia,mal di schiena, dolori alle spalle, mal di testa. Pollachiuria, dolori pelvici maschili correlati a senso di colpa per dipendenza sessuale. Disturbi respiratori dovuti all’ambiente e i contrasti familiari. Asma,allergia. Malattie circolatorie e cardiache, leucemia, aritmie, tachicardia, Ipertensione, come espressione simbolica del contenimento della forza vitale rappresentata dal sangue. Gastralgia, colon irritabile, disturbi gastrici e respiratori. Bulimia, anoressia. Agrimony è soggetto alle più varie somatizzazioni, tra cui spiccano disturbi dermatologici (in particolare la dermatite seborroica, psoriasi), che portano in superficie e rendono visibili i conflitti e i malesseri nascosti, “smascherando” la persona.
Alcolismo,tabagismo, farmacodipendenza, tossicodipendenza.
Frasi da ripetere più volte al giorno:
Conosco i miei sentimenti e li manifesto con sicurezza.
Affronto la vita e i problemi con fiducia e ottimismo, sono sereno e in armonia con me stesso.
Ho coraggio, gioisco della vita, trovo la forza e la sicurezza solo dentro di me.
Resto da solo per riflettere e conoscermi meglio.
Sono coerente e mantengo le promesse, sono in pace e sto bene con me stesso.
AGRIMONY Fiori di Bach: 4 gocce sotto la lingua per 4 volte al giorno (vedi indicazioni per la diluizione dell’essenza singola).
E’ possibile miscelare le Essenze: come preparare i Fiori di Bach
L’”Essenza concentrata” è generalmente acquistata dai terapeuti. Questa può essere successivamente diluita per ottenere un’Essenza mirata alla specifica problematica pronta all’uso.
La soluzione pronta all’uso si prepara utilizzando una bottiglietta di vetro scuro con contagocce da 30 ml, nella quale vanno messi ¾ d’acqua, ¼ di brandy (necessario per la conservazione) e 4 gocce di Essenza Singola che si intende utilizzare.
Possono essere combinate più essenze contemporaneamente, prelevando 2 gocce per ogni singola essenza ma si suggerisce di non associarne più di 4 o 5.
E’ possibile diluire le essenze anche senza l’utilizzo del brandy. In questo caso la bottiglietta da 30 ml dovrà essere conservata in luogo fresco e la diluizione dovrebbe essere rifatta ogni 15 giorni.
Essendo una cura del tutto naturale e priva di tossicità, non presentano alcuna controindicazione, non provocano effetti collaterali, possono essere combinati senza problemi sia ai farmaci tradizionali sia a quelli omeopatici (di cui sono considerati complementari) o ad altri rimedi floriterapici.
Dove potrete acquistare i Fiori di Bach
Qualora non fosse disponibile nel nostro magazzino, potrete trovare delle alternative nei siti con cui collaboriamo:
Essenza floreale contenuta anche in:
FORMULA T (Tranquillità)
Un aiuto importante per lasciare andare i pensieri ricorrenti. Vivere liberi da ansie che turbano la nostra tranquillità.
Stati ansiosi, angoscia, trepidazione, emotività eccessiva, irrequietezza, agitazione, distonie neurovegetative, nevrosi, disturbi psicosomatici.
Stimolante del sistema endocrino. Aiuta l’assimilazione del cibo in soggetti anemici. Bilancia la secrezione dei succhi gastrici quindi ottimo nella gastrite. Usato nella congestione epatica, stipsi, emorroidi, cellulite, obesità.
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I 38 fiori (più il Rescue Remedy) per la prima volta vengono presentati non nella consueta suddivisione per gruppi tematici, bensì in rapporto al loro agire su stati d’animo più o meno superficiali e urgenti o, piuttosto, nascosti e profondi, individuando così possibili percorsi di cura. Il volume comprende inoltre informazioni e considerazioni sul corretto rapporto con la persona a cui è indirizzata la cura, su come si sviluppa una terapia, su quali effetti si possono prevedere e sugli errori da evitare.
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